Storia, arte e cultura
Dei tre esemplari, uno solo risulta oggi ancora in piedi: gli altri due, crollati al suolo negli ultimi anni per il degrado del legno provocato dal fungo Perenniporia fraxinea, sono tuttora visibili sul terreno, dove proseguono, secondo i cicli naturali, il loro ruolo di creazione di nuova sostanza organica per l'ecosistema.
I "Tre Pioppi" dominavano un bosco ripariale sensibilmente più giovane, essendo sopravvissuti ai disboscamenti del recente passato, prima dell'istituzione del Parco dello Stirone. Le loro radici giungevano a 80 metri di distanza, su terreni oggi coltivati.