Fauna

Il Cavaliere d'Italia e le altre specie delle zone umide

Anche chi conosce bene le zone umide e la fauna che vi trova rifugio, può essere sorpreso dall'abbondanza di osservazioni possibili all'interno della Riserva: se gli uccelli presenti in molti casi si alternano nel corso delle stagioni, l'area è comunque sempre affollata da una moltitudine di esemplari di varie specie.
All'avifauna stanziale e nidificante, già cospicua grazie alla diversità ambientale che si è sviluppata nel tempo, si sommano molte specie svernanti, accolte durante la stagione fredda dai tranquilli e ampi specchi d'acqua protetti dalla vegetazione, mentre in primavera e in autunno si susseguono gli arrivi e le partenze dei numerosissimi uccelli migratori che usano percorrere le vicine vie fluviali del Taro e del Po.

Nella Riserva sono state osservate oltre 290 specie, più della metà di quelle complessivamente riscontrate in Italia. Gli isolotti che costellano le zone d'acqua sono l'ambiente ideale per la riproduzione di Cavaliere d'Italia, Sterna comune, Pavoncella e Corriere piccolo, tutte specie che utilizzano anche le isolette artificiali collocate in punti idonei a favorire la loro nidificazione.
Sin da quando è nata, l'Oasi è un importante sito riproduttivo per l'elegante e snello Cavaliere d'Italia (Himantopus himantopus), che dai quartieri invernali presso il bacino del Niger, arriva qui dopo un lungo volo migratorio: dalle poche copie iniziali, si è passati a 98 coppie nel 1995 e 185 nel 2000.

Le acque a profondità variabile richiamano molte specie di anatidi: oltre al Germano reale, sono segnalate come nidificanti: Marzaiola, Alzavola, Mestolone, Canapiglia, Moriglione e Volpoca. Ma i grandi numeri riguardano l'inverno e i periodi delle migrazioni, quando si possono contare diverse migliaia di Germani reali, assieme a Moriglioni, Mestoloni, Alzavole, Morette, Codoni, Fischioni.
Altri uccelli presenti in gran quantità nel pieno del periodo migratorio sono le pavoncelle e i limicoli (tra i quali combattenti, pittime, chiurli, piro-piro, piovanelli).
In uno dei due boschi ripariali appositamente creati, si è insediata una colonia di aironi nidificanti, che comprende tutte le specie coloniali italiane (Airone cenerino, Airone Bianco Maggiore, Garzetta, Nitticora, Sgarza ciuffetto).
Negli ultimi anni l'Airone cenerino ha raggiunto un numero di coppie tale da costituire la seconda colonia per importanza a livello provinciale e una delle più importanti della regione.
Nella Riserva è facile osservare anche tuffetti, folaghe e gallinelle d'acqua, mentre nel canneto echeggiano i richiami di Cannaiola, Cannareccione e Usignolo di fiume.

Anche i rapaci sono piuttosto numerosi: nella Riserva nidificano regolarmente Sparviere, Poiana, Gheppio, Lodolaio, Barbagianni, Gufo Comune, Civetta; in certi momenti dell'anno è possibile avvistare occasionalmente specie rare, come Aquila anatraia maggiore, Aquila di mare, Falco pescatore, Pavoncella gregaria, Cicogna nera e Mignattaio.

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La fauna minore e le altre presenze

Diversi sono i mammiferi che frequentano gli ambienti boscati della Riserva ed è presente anche il Toporagno acquatico di Miller, adatto al nuoto e alla caccia di invertebrati e piccoli animali sul fondo o tra le rive.
Anfibi e rettili annoverano specie particolarmente protette e di interesse comunitario, come Rana di Lataste, Tritone crestato italiano e Testuggine palustre europea, tartaruga che vive nelle zone umide d'acqua dolce meno disturbate e che è diventata ormai rarissima in tutta Italia.
La fauna ittica include invece lucci, carpe (di notevoli dimensioni), tinche e alborelle, triotti e scardole.

Oltre 30 sono le specie di libellule che vivono nell'Oasi, osservabili in primavera e in estate. Sempre tra gli insetti, numerose sono le farfalle, ammirate per il loro aspetto gradevole e la leggiadria dei movimenti.