In epoca romana qui si trovava il porto di Placentia; altri porti si trovavano più a nord lungo il Po nel territorio di Calendasco (il maggiore a Soprarivo), che per secoli fu una importante base per il trasporto di merci lungo il fiume.
In questo tratto del Trebbia esisteva un guado che venne utilizzato nel 990 da Sigerico, arcivescovo di Canterbury, di ritorno da Roma, dove aveva ricevuto l'investitura da papa Giovanni XV (è noto per il cosiddetto Itinerario di Sigerico, dove sono annotate le 80 tappe di quella che fu in seguito nota come Via Francigena).
Di recente la sponda di Calendasco è stata oggetto di un intervento di rinaturazione, con rimozione di superfici pavimentate e impianti di salici, olivello spinoso e altre piante tipiche dell'ambiente fluviale.