Si tratta di una rete di monitoraggio dell'avifauna attraverso la tecnica dell'inanellamento a scopo scientifico, che ha l'obiettivo di acquisire dati per la gestione ambientale. La raccolta delle informazioni permette in sintesi di individuare siti e località importanti per la conservazione delle specie e per la valutazione degli impatti collegati alla realizzazione di grandi opere e infrastrutture.
MonITRing coinvolge in Italia centinaia di inanellatori abilitati da ISPRA e altrettanti collaboratori volontari che danno il loro prezioso contributo alla ricerca.
Due le stazioni di monitoraggio nei Parchi dell'Emilia Occidentale, una nel Parco dello Stirone Piacenziano e una nel Parco del Taro. La prima si trova presso la zona umida di Laurano, nel Comune di Salsomaggiore Terme (PR) in un'area rinaturalizzata, la seconda presso l'oasi Chiesuole a Madregolo, nel Comune di Collecchio (PR), anche in questo caso si tratta di habitat (laghi di cava) recuperati a scopo naturalistico.
Gli inanellamenti si svolgono periodicamente durante tutto l'anno e il Settore Conservazione dei Parchi si è attivato per garantire un'efficace raccolta dati già nel 2015!
Nel primo anno di attività sono state eseguite 30 sessioni di cattura a Chiesuole e 26 a Laurano, con l'inanellamento di circa 2.200 esemplari (1.500 a Chiesuole e 700 a Laurano) appartenenti a 49 specie (Chiesuole) e 40 specie (Laurano), comprese diverse centinaia di ricatture di esemplari precedentemente inanellati nella stessa stazione.Tante le specie inanellate, fra cui capinera, pettirosso, cinciarella, martin pescatore, tordo bottaccio, migliarino di palude, cannaiola e molte altre.
Un ringraziamento speciale va a tutti i collaboratori e i volontari che hanno reso possibile la realizzazione di MonITRing!Le attività proseguiranno anche nei prossimi mesi: chi fosse interessato a scoprire il progetto o a collaborare come volontario, può contattare l'esperto dei Parchi, Renato Carini (r.carini@parchiemiliaoccidentale.it).