Vigoleno, borgo medievale di notevole importanza artistica e storica, sorge sul pendio del Colle Santo Stefano, in provincia di Piacenza, e domina dall'alto la valle dello Stirone. La sua storia ci riporta al Medioevo, quando probabilmente già nel X sec., un castello doveva sorgere in questa località con funzioni di avamposto verso Parma, oltre che di controllo e di difesa dell'intera vallata. Nel 1141 il fortilizio acquistò il diritto di farsi difendere dal Comune di Piacenza, cui subentrò, sempre nello stesso secolo, il casato dei Pallavicino.
Ma i veri signori di questo borgo furono gli Scotti di Piacenza, già presenti nel 1200 e nel 1300, che ne fecero il punto chiave della loro supremazia politica e che nel 1306 lo fortificarono. Successivamente Vigoleno con il suo borgo fortificato venne, tra alterne vicende, conquistato dai Visconti (1373), di nuovo dagli Scotti (1385) e poi dai Farnese; solo nel 1500 gli Scotti acquistarono nuovamente i pieni diritti su Vigoleno dai Farnese, i quali nel 1602 insignirono del titolo di "marchesi" gli Scotti del ramo di Vigoleno. Questi ultimi tennero ininterrottamente il castello fino agli inizi del XX sec. Nel 1796 il borgo, aggredito dalle truppe francesi, venne annesso all'Impero della Repubblica di Francia e, successivamente, in base agli accordi di Vienna, riammesso al Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, che lo tenne fino al 1860, anno della costituzione del Regno d'Italia. Dopo la prima guerra mondiale, l'edificio fu di proprietà della duchessa Maria di Grammont, moglie dapprima del duca francese di Grammont e poi del figlio del celebre romanziere Victor Hugo; fu proprio la duchessa, conosciuta anche con il nome di principessa di Ruspoli, a curare la mirabile opera di restauro del castello e, grazie a lei, negli anni tra le due guerre, Vigoleno divenne meta di incontri di personaggi dell'aristocrazia, poeti, scrittori e musicisti della cultura europea, quali, ad esempio, Gabriele D'Annunzio e Arthur Rubinstein. Successivamente, durante la seconda guerra mondiale, perse il castello che passò ad altre famiglie. Oggi una parte del castello è ancora privata, mentre una parte (il mastio, i camminamenti di ronda e la torretta), recentemente restaurata, è aperta al pubblico.
Il complesso fortificato di Vigoleno, risalente all'XI sec. e più volte distrutto, fu definitivamente ricostruito nella sua forma attuale e sul tracciato del precedente nel 1389 dagli Scotti di Piacenza. Esso racchiude, in una doppia cinta muraria, varie strutture perfettamente conservate: il rivellino d'ingresso, il castello con il mastio e i camminamenti di ronda, le case rurali ancora oggi abitate, la piazza con la fontana circolare, la chiesa di San Giorgio e l'oratorio della Madonna del Latte.