Tra Prato Ottesola e Diolo, vicino a un pannello didattico, si imbocca il sentiero in salita che conduce ai vigneti, le cui radici affondano tra i resti fossili dell'antico mare pliocenico. Da qui ci si inoltra nel boscoso Rio Stramonte, raggiungendo la base di una parete calanchiva per poi tornare al punto di partenza seguendo una carraia a mezza costa.
Difficoltà: L'itinerario è semplice, anche se con pendenze talora accentuate nell'area boscosa che conduce al calanco, ed è fangoso ne periodi più piovosi. La salita verso l'area calanchiva deve avvenire nel periodo estivo quando di norma non si innescano crolli nelle pareti. Si consiglia l'uso di scarponcini da trekking.