(06 Marzo 2020) Il GAL del Ducato ha finanziato attraverso il Bando B.1.1.b "Valorizzazione di itinerari e sentieristica turistica" del PSR Emilia-Romagna (Misura 19 - Sostegno allo sviluppo locale Leader - Piano d'Azione Locale 2014/2020) il progetto candidato dall'Ente Parchi del Ducato per la realizzazione del nuovo "Itinerario storico-culturale ed escursionistico Via Lombarda".
Al progetto sono stati assegnati, come richiesto, un totale di Euro 79.971,04 (Iva compresa).
Inquadramento generale
La Via Lombarda, o Longobarda, era l'antica direttrice che, da Parma, portava in Lunigiana ed in Toscana attraversando il Passo del Cirone. Il suo nome storico (conservato ancor oggi sul versante toscano) ricorda il popolo dei Longobardi, che utilizzarono i Passi appenninici, nelle montagne di Parma (città nella quale avevano istituito un proprio Ducato), per spostarsi e collegare la "Langobardia" settentrionale con la Tuscia (che aveva come capitale Lucca) e con i Ducati Longobardi di Spoleto e Benevento. L'antica via tracciata sulla dorsale collinare e montana compresa tra i due solchi vallivi dei torrenti Parma e Baganza, era fin dai tempi antichi la via naturale e più diretta per superare l'Appennino.
Interventi
Oggetto dell'intervento è il tratto di Via Lombarda che interessa i territori dei Comuni di Felino, Sala Baganza, Langhirano, Calestano, Corniglio.
L'idea del progetto prende le mosse dallo studio preliminare condotto dal GAL del Ducato che ha sviluppato un piano integrato di valorizzazione turistica del territorio Parmense e Piacentino individuando 11 itinerari di rilevante interesse turistico, tra i quali c'è la "Via Lombarda": l'itinerario preso in considerazione raggiunge una lunghezza complessiva di 86 km e presenta quattro punti o aree di accesso: dal centro di Langhirano, dal castello di Torrechiara (Comune di Langhirano), dal centro di Felino e dalla Rocca di Sala Baganza. Le quattro direttrici confluiscono in località Case Manferdelli (Langhirano), punto dal quale la Via procede verso Calestano e Corniglio. Nel Cornigliese, precisamente dalla località Maestà di Graiana, si stacca una variante dell'itinerario che conduce al paese di Corniglio, dove è possibile trovare diverse strutture ricettive. Pur essendo questa la direzione di percorrenza del percorso, la segnaletica che verrà installata consentirà una fruizione in entrambi i sensi.
Il progetto è stato candidato dall'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, su delega formale dell'Unione Montana Appennino Parma Est. A livello operativo il progetto sarà condiviso con i Comuni interessati dall'itinerario. Ci si avvale, inoltre, della collaborazione della Cooperativa 100 Laghi (cooperativa di Comunità) per la valorizzazione e promozione dell'itinerario.
Le azioni previste sono relative a: posa in opera di segnaletica specifica (prevista da Capitolato CAI e dalle direttive della Regione Emilia Romagna), interventi di sistemazione e messa in sicurezza del percorso, attività di promozione, eventi e manifestazioni di presentazione e valorizzazione dell'itinerario, creazione di applicazione "mobile".
Entro Luglio 2020 l'Ente Parchi dovrà presentare il Progetto Esecutivo sulla base del quale, una volta approvato, sarà possibile appaltare e realizzare i lavori.
Per scoprire le tappe: Via Longobarda