Presenza di acqua: SI - nella piazza del paese di Rigoso davanti alla Chiesa. In caso di necessità rifornirsi presso la fontana in paese a Rimagna, con una breve deviazione dall’itinerario.
Questo itinerario ad anello consente un collegamento, verso valle, tra i paesi di Rigoso (1150 m s.l.m) e Rimagna (1000 m s.l.m) e si può congiungere con il Percorso delle Frazioni, altro itinerario che unisce i paesi di Pianadetto, Valditacca, Trefiumi e Rimagna.
Nella parte più a monte questo itinerario consente di raggiungere il sentiero CAI 701 per il Lago Verdarolo e la rete escursionistica di crinale.
Un punto panoramico per eccellenza è anche la cima del Monte Bastia (1206 m s.l.m.) che si raggiunge dopo appena 900 metri dalla partenza e dal quale è possibile ammirare il profilo del crinale Tosco-Emiliano, l'Alpe di Succiso, il Passo della Colla e, grazie all'ausilio di un binocolo, anche il Monte Marmagna (1852 m slm), inconfondibile per la croce posta alla sua sommità.
Suggestivo l'incontro, lungo il sentieri, di "Maestà" (formelle votive in marmo) edificate dai fedeli: un tempo luoghi di preghiera e riparo per i viandanti, oggi ottimi pretesti per godere momenti di riposo circondati dalla natura incontaminata.
Percorrendo questo anello è possibile vedere La Maestà di San Rocco, recentemente restaurata, situata nel punto esatto in cui la leggenda popolare ritiene che il santo, nel 1361, fermò il dilagare della peste, salvando il paese di Rigoso.
Questo sentiero fa parte di un progetto, nato dalla collaborazione tra l'Associazione "il Crinale di Rigoso e Aneta" e l'Ente Parchi del Ducato, dedicato a tutti coloro che desiderano passeggiare fra storia e natura.
"I sentieri di Rigoso e Aneta", tracciati sulle vecchie strade di uso pubblico che un tempo collegavano le Corti di Monchio, sono tutti di facile percorribilità, quindi adatti anche a famiglie.