Parchi del Ducato
Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
Parco dei Cento Laghi
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L'Alta Val Bratica

A piedi         Elevato interesse: geologia Elevato interesse: panorama 
  • Tempo di percorrenza: variabile a seconda dell’itinerario prescelto (circa 5/6 ore andata e ritorno per M.te Navert)
  • Difficoltà: escursionistico
  • Lunghezza: variabile (dai 7 ai 15 km circa)
  • Dislivello: variabile (dai 600 ai 700 m in salita e in discesa)
  • Segnavia: Frecce direzionali segnavia 739, 737, segnaletica a pennello bianco/rosso

Attenzione Il tratto del sentiero 737 compreso tra il bivio con il 737A ed il bivio 732A (tratto più alto) è chiuso per pericolo caduta massi come da ordinanza del comune di Palanzano n° 7/22 del 20/07/2022.

Presenza di acqua: nei paesi di Grammatica, Riana, Casarola e lungo la mulattiera che da Riana sale a Pian del Monte
Aree di sosta/attrezzature fruizione: NO

Una delle aree più affascinanti del Parco, la Val Bratica è una stretta e selvaggia vallata a cavallo tra i Comuni di Monchio delle Corti e Corniglio, costellata da piccoli borghi dalle caratteristiche ancora tipicamente rurali, immersi in un ambiente dalle spiccate qualità naturalistiche, dove anche l'Aquila Reale ha trovato dimora.
La forma a “cuneo” della Val Bratica ha il suo vertice nel bellissimo balcone naturale del M.te Navert (1653 m s.l.m.) che è senz’altro la meta privilegiata dagli amanti dell’escursionismo.

Pur non essendo sul crinale appennino principale il M.te Navert consente una impareggiabile  vista a 360° dal fondovalle (a Nord) allo spartiacque che corre in direzione Nord-Ovest/Sud-Est.
La salita al Monte Navert è possibile da diversi punti di accesso e con diversi sentieri segnati.
L’escursione può partire dalla Frazione di Grammatica (1000 m s.l.m.), sulla S.P. che collega Corniglio con Monchio delle Corti, grazie al sentiero segnavia CAI n. 739 che porta alla sommità del Navert percorrendo lo spartiacque secondario che divide la Val Bratica e la Val Parma, toccando M.te Quadro (1477 m s.l.m.) e Groppo Fosco (1558 m s.l.m.).
Altra possibilità di raggiungere la vetta del Navert è dal paese di Riana, attraverso una mulattiera che, partendo dalla piazza del borgo sale attraverso prati e pascoli intramezzati da boschi, e si ricongiunge al sentiero 739 a Pian del Monte (1575 m s.l.m.).
La terza possibilità di accesso parte dalla S.P. che collega Monchio a Corniglio in prossimità del Passo del Ticchiano (1150 m s.l.m.) grazie al sentiero CAI 737. Il sentiero percorre il crinale secondario che divide Val Bratica e Val Cedra e sale verso M.te Navert lasciandosi sulla sinistra un bel panorama sui paesini dell’Alta Val Cedra (Pianadetto, Valditacca) e sui pascoli e boschi che li circondano e, sulla destra il corso del torrente Bratica.
Arrivati sulla vetta del Navert lo sguardo spazia in tutte le direzioni, dal sottostante Passo della Colla, al crinale principale e alle montagne che degradano verso le colline, a nord.

L’itinerario è particolarmente indicato anche per escursioni invernali con ciaspole e sci alpinismo.

Alta Val Bratica
Alta Val Bratica
(foto di Marco Rossi)
 
Monte Navert
Monte Navert
(foto di Marco Rossi)