Presenza di acqua: A Prato Spilla e al Lago Ballano.
Aree di sosta/attrezzature fruizione: A Prato spilla (rifugio, Albergo/Ristorante) giochi bimbi, Parco Avventura, impianti di risalita. Al Lago Ballano c’è un’area attrezzata con panche e tavoli per pic-nic, 4 barbecue e una fontanella con acqua potabile; da maggio a settembre durante i week-end, nei festivi, e nei giorni di apertura della pesca è attivo un chiosco che offre servizio di ristoro.
Nel Parco hanno lasciato tracce notevoli i processi di modellamento avvenuti durante le glaciazioni che si sono avvicendate nel Pleistocene (800.000-10.000 anni fa), quando estese porzioni dell'emisfero settentrionale vennero rivestite dai ghiacci. Le ultime due glaciazioni, denominate Riss e Würm, hanno lasciato memoria nelle montagne parmensi, grazie ai tanti specchi d'acqua che le punteggiano, occupando il fondo di depressioni (circhi glaciali) scavate dai ghiacci. Anche il ghiacciaio della valle del Cedra raggiunse uno sviluppo notevole: dalle zone di alimentazione tra i monti Sillara e Malpasso, la lingua principale scendeva spingendosi sino all'altezza di Monchio, dove sono localizzati i depositi morenici piú bassi lasciati dalla glaciazione würmiana.
Nonostante la parte più sommatale del crinale ricada all'interno del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, anche nel parco Regionale sono presenti e visibili diversi laghi e torbiere di origine glaciale, tra i quali si annoverano il Lago Ballano (1341 m s.l.m.), il Lago Verde (1507 mt. s.l.m.), il piccolo Lago Frasconi (1600 m s.l.m) e il Lago Verdarolo (1388 mt. s.l.m.).
Tutti questi laghi sono al contempo meta e punto di partenza per tante escursioni.
Per gli amanti del trekking la Stazione Turistica di Prato Spilla e/o il Lago Ballano rappresentano punti di partenza ideali per itinerari alla scoperta dei laghi della Val Cedra e delle cime circostanti. Seguendo i diversi sentieri CAI è possibile raggiungere diverse destinazioni.
Da Prato Spilla si può percorrere il sentiero CAI 707 che conduce al lago Ballano e al Lago Verde, altra emergenza ambientale del Parco; vicino alla quale è possibile ammirare una delle numerose "torbiere" presenti nel territorio, ecosistemi importantissimi per la conservazione della biodiversità. Non lontano dal Lago, lungo il sentiero CAI 707, si incontra la Capanna Cagnin, bivacco/ricovero non gestito per ripararsi in caso di necessità.
Seguendo lungo il sentiero 711 si sale verso il piccolo e incontaminato Lago Frasconi (1600 m s.l.m.) posto proprio sulla linea che segna il limite della vegetazione.
Intorno a Lago Ballano e Lago Verde, lungo i sentieri che li circondano, sono presenti nuclei relitti di abete bianco e abete rosso autoctoni, oggetto di particolare tutela perché rappresentano un patrimonio genetico unico ed originale ed un prezioso serbatoio di diversità biologica per i boschi appenninici.
Sempre nei pressi di Prato Spilla, lungo il sentiero CAI 703, sorge il Lago Verdarolo (1388 mt. s.l.m.), una delle zone umide più interessanti dell'area e a maggiore diversità delle comunità vegetali, e i più lontani Laghi Scuro e Sguincio.
La maggior parte dei sentieri dell'alta Val Cedra sono percorribili anche nella stagione invernale per effettuare belle escursioni con racchette da neve e sci alpinismo.