(10 Agosto 2020) - Dopo la prima uscita a Langhirano la Mostra di Via Longobarda arriva a Bosco di Corniglio (PR) nel Parco dei Cento Laghi.
Nella bella cornice dei locali appena ristrutturati della ex Scuola elementare è stata allestita la Mostra che ricorda il periodo storico della dominazione Longobarda che sarà oggetto anche di una ulteriore valorizzazione attraverso l'allestimento di un itinerario che andremo a breve a realizzare e che porterà il visitatore dalla fascia pedecollinare fino al Passo del Cirone al confine con la Lunigiana.
La mostra è frutto del progetto "La Via Longobarda tra Val Parma e Val Baganza: valorizzazione turistica attraverso la storia dei beni culturali del territorio", realizzato grazie ad un finanziamento di FONDAZIONE CARIPARMA e Comune di Sala Baganza, Comune di Felino, Comune Di Calestano, Comune di Langhirano e Comune Di Corniglio.
Il progetto, coordinato da Marco Rossi e Barbara Vernizzi della nostra Area Cultura, Turismo e Comunicazione, si traduce in una mostra itinerante, preceduta da uno studio storico-documentale, entrambi curati da Franca Manzini in collaborazione con Gianluca Bottazzi e Italo Pizzati.
I Longobardi, una piccola ma agguerrita popolazione germanica, migrarono dalle loro sedi nordiche originarie alla Pannonia (oggi Austria e Ungheria) per poi invadere l'Italia nella primavera dell'anno 568. Riuscirono a conquistare rapidamente anche le città emiliane di Piacenza, Parma, Reggio e Modena, ma non Cremona, Brescello e Mantova.
Per l'invasione ed il controllo di ampi settori dell'Italia centro-meridionale (la Toscana, Tuscia longobarda con capitale Lucca, i ducati di Spoleto e di Benevento) poterono utilizzare solo pochi passi dell'Appennino parmense.
Per decenni e per secoli la Liguria costiera fino alla Versilia e la Romagna, con Bologna e l'Appennino modenese (il Frignano), restarono infatti in mano bizantina.
La lunga dominazione Longobarda, che seppe fondere le proprie radici culturali con quelle dei territori via via occupati, ci ha lasciato non solo testimonianze "fisiche" di tipo archeologico, artistico-culturale e architettonico, ma anche un ricco patrimonio "immateriale" fatto di usi e costumi, credenze religiose, toponomastica, utilizzo delle risorse naturali a scopo agroalimentare.
La mostra rimarrà aperta presso la Ex Scuola di Bosco di Corniglio nei seguenti giorni e orari:
- Lunedì 10 Agosto 2020 dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30
- Nei giorni 13, 14, 20, 21,22 27, 28, 29 Agosto 2020 dalle 15.30 alle 18.30