(21 Ottobre 2019) - Chi è il Naturalista? Un osservatore acuto e appassionato della natura: in poche parole un esploratore "armato" di guida, taccuino, attrezzi del mestiere e tanta passione. Nell'esposizione "Angelo De Marchi un Naturalista coi baffi!" dedicata ad Angelo de Marchi, naturalista parmigiano scomparso nel 2009, ci attendono i ricordi, le immagini e i diari di viaggio di un autentico naturalista-esploratore.
Una variopinta collezione di centinaia di farfalle, rocce e minerali trovati in giro per il mondo, una raccolta di licheni dalle forme originali e curiose e tanti oggetti personali utilizzati nella ricerca sul campo e per la conservazione di insetti e reperti botanici. E, in un angolo della sala espositiva, dietro la vecchia scrivania sembra ancora di vedere Angelo intento ad osservare e classificare vecchie e nuove specie.
Programma della giornata
ore 15.00 Area Naturalistica Le Chiesuole Parco del Taro - Ingresso Via Varra Inferiore, Madregolo di Collecchio (PR) IL PIACERE DELLA SCOPERTA: passeggiata con racconti di naturalisti sul campo
ore 16.45 Corte di Giarola Strada Giarola, 11 Collecchio - saletta 1° piano INAUGURAZIONE ESPOSIZIONE "UN NATURALISTA COI…BAFFI!"
ore 17.15 IL THE' DEL NATURALISTA: conversazioni di natura con uno sguardo al futuro! Incontro con thè e pasticcini.
Iniziative gratuite.
Per info: URP Corte di Giarola 0521-802688 (dal lun. al ven. dalle 9.30 alle 13.00).
La mostra rimarrà aperta dal 27 ottobre all'8 dicembre, i sabati, le domeniche e i festivi dalle 14.00 alle 18.00. Ingresso libero.
Iniziativa promossa da Parchi del Ducato e WWF Parma. _________________________________________________________________________________________
Angelo De Marchi è stato soprattutto un naturalista di campagna, con una vita ricca di ricerca, viaggi e passioni. Diventa geologo, poi si dedica ai licheni, fotografa, prende appunti, visita luoghi lontani ed è affascinato dai classici buddisti, così trova il tempo per una seconda Laurea in Filosofie Orientali. Come ricercatore universitario, è uno dei primi militanti nelle file dell'Istituto di Ecologia fondato da Don Antonio Moroni negli anni '70 all'Università di Parma. Contribuisce al dibattito per la nascita di parchi e riserve naturali nel Parmense e diventa cosìun'avanguardia dell'associazionismo ambientalista.