Seminascosto da un maestoso viale di cedri sorge il Casino dei Boschi. Questo magnifico edificio fu fatto costruire tra il 1775 e il 1789 dalla Duchessa Maria Amalia di Borbone la quale incaricò l'architetto Petitot di attuare i lavori su un preesistente chalet di caccia. La costruzione fu concepita inizialmente come villa-fattoria: a pianta quadrata, presentava due piani con una torretta centrale; la facciata principale era caratterizzata da un triplice loggiato e guardava su un cortile quadrato. La struttura si completava con una cappella e alcuni stabili di servizio. Nel 1819 Maria Luigia d'Austria, nuova Duchessa di Parma, acquistò la villa e la tenuta annessa alle quali attuò notevoli cambiamenti.
L'architetto Bettoli incaricato dei lavori operò la ristrutturazione dello stabile secondo lo stile neoclassico (abolizione della torretta centrale, innalzamento di un piano costruzione di un frontone centrale e di un prostilo a colonne sovrastato da una terrazza). La modifica più significativa fu l'aggiunta a fianco della villa d un lunghissimo colonnato formato da colonne provenienti dalla reggia di Colorno noto come la "Prolunga", da cui si accedeva ai locali di servizio. Al centro del colonnato venne posto il Casinetto, edificio con orologio e torre campanaria, che ospitava il teatrino di corte.
Sempre per volontà di Maria Luigia, il giardiniere di corte Barvitius, tra il 1820 e il 1830, creò a ornamento della villa un elegante giardino all'inglese. Questo Parco Monumentale fu concepito per inserirsi armoniosamente nella forma del bosco. Nel disporre la vegetazione infatti si tenne conto del colore che il fogliame assumeva nelle diverse stagioni della natura dei rami e della luce Vennero inserite alcune specie esotiche e creati viali sinuosi.
Nel 1870 il Casino dei Boschi ed il Parco passarono dal Demanio Nazionale del Regno d'Italia all'Ing Grattoni; alla sua morte poi vennero acquistati dagli attuali proprietari, i Principi Carrega. Il Giardino è formato soprattutto di sempreverdi; ospita abeti (greci, del Caucaso, di Douglas) cipressi di Lawson, tuie, cedri di varie specie che si mescolano a enormi platani, lecci e tassi. Conserva inoltre alcuni esemplari monumentali, tra cui un enorme tasso ed una sequoia nei pressi del Casino.
Grazie ad una convenzione con i proprietari, è consentita la fruizione al pubblico del Parco Monumentale. L'interno della villa non è visitabile, mentre al giardino si accede con escursione guidata, a piedi o in carrozza. Lo splendido complesso inoltre ospita varie manifestazioni ricreative e culturali, quali spettacoli teatrali, concerti e camminate: ulteriori occasioni per fruire della bellezza del luogo.