Parchi del Ducato
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Parco dei Boschi di Carrega
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L'area CONtrollo ECOsistemi FORestali (CONECOFOR)

La Rete Nazionale per il CONtrollo degli ECOsistemi FORestali (CONECOFOR), istituita nel 1995 dal Corpo forestale dello Stato, ha l'obiettivo di analizzare gli effetti dell'inquinamento atmosferico e dei cambiamenti climatici sulla biodiversità e sulle funzioni degli ecosistemi forestali.

Il Programma CONECOFOR, è basato su 31 aree permanenti (definite di II Livello) distribuite su tutto il territorio nazionale, rappresentative di tutte le principali comunità forestali italiane (faggete, peccete, cerrete, leccete, foreste planiziali, ecc.); 24 aree su 31 si trovano in aree montane, tra 700 e 1900 m s.l.m., 17 sono ubicate nel territorio di aree protette, mentre in 22 aree sono presenti habitat o specie di interesse comunitario o prioritarie (Direttiva Habitat CE n. 92/43).
Oltre che nelle 31 aree di II Livello, vengono effettuate ricerche a tempo indeterminato per rilevare i cambiamenti della vegetazione, del suolo, della salute e degli accrescimenti degli alberi anche in altri 265 punti, definiti di Livello I: la Rete di Livello I, che copre tutto il territorio nazionale, è utilizzata come sistema di primo allarme dei danni al patrimonio forestale; la Rete di Livello II è basata sulle aree di monitoraggio intensivo, nelle quali si svolge la maggior parte delle ricerche, per comprendere le interazioni tra inquinamento atmosferico, cambiamenti climatici ed ecosistemi forestali.

La stazione situata nel Parco Regionale Boschi di Carrega, denominata EMI1, è attiva dal 1997, ed è una stazione di Livello II.

Dal 2014 l'area di monitoraggio è stata inserita nel Progetto europeo LIFE Smart4Action LIFE13 ENV/IT/000813 Sustainable Monitoring And Reporting To Inform Forest and Environmental Awareness and Protection -, di cui è capofila il Corpo forestale dello Stato (C.F.S.) e di cui sono partner il Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.), il Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura (C.R.A.) e l'Università degli Studi di Firenze (UNIFI). Il progetto si concluderà nel 2018. Smart4Action prosegue, coordina e divulga le attività di studio e ricerca delle reti nazionali già esistenti.

Le attività attuate dal 1997 nell'area EMI1 dal Parco Regionale Boschi di Carrega sono: la raccolta dei campioni di deposizioni atmosferiche; il campionamento delle soluzioni del suolo, il rilevamento dei dati meteorologici e del livello di ozono; l'analisi della vegetazione, la misura dell'accrescimento delle piante, il rilievo delle condizioni delle chiome e l'analisi dei nutrienti presenti nel fogliame e nella lettiera.

Sempre nei pressi dell'area a partire dal settembre del 2010 è stata realizzata anche un'altra struttura per il monitoraggio dello stato delle foreste: una stazione all'interno del progetto pilota CarbonFlux nell'ambito del Regolamento (CE) n. 2152/2003 Forest Focus, entrato in vigore nel 2003. La stazione è finalizzata a quantificare il bilancio netto tra l'assorbimento e l'emissione di carbonio e stimare, di conseguenza, il ruolo delle foreste quali possibili "assorbitori" di carbonio (carbon sinks).

L'area è visibile dall'esterno
Per specifici progetti didattici si accede alle centraline meteo esclusivamente con la guida.
Per info Ufficio Forestazione 0521/836026 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00).

Comune: Sala Baganza (PR) |
Chiome area CONECOFOR
Chiome area CONECOFOR
Area CONECOFOR
Area CONECOFOR
Campionatore deposizioni
Campionatore deposizioni