Parchi del Ducato
Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
Home » Visita i Parchi » News

Gli abitanti dei Parchi - Lettera "F"

La carta d'identità del Falco Cuculo

(03 Febbraio 2017) - -

Nome Comune: Falco cuculo

Nome scientifico: Falco vespertinus

Generalmente vivo e/o sono presente: Sono un rapace migratore, vivo d'estate in Europa, nidifico nelle regioni centro/orientali e vado a svernare in Africa Meridionale.

Anche nel:

 Parco Regionale Fluviale del Taro

 Parco Regionale dei Cento Laghi

 Parco Regionale Boschi di Carrega

 Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano

 Parco Regionale Fluviale del Trebbia

 Riserva Regionale Monte Prinzera

 Riserva Regionale Ghirardi

X Riserva Regionale Parma Morta

X Riserva Regionale Torrile-Trecasali

Come sono fatto: Sono un piccolo falco, lungo dalla coda alla punta del becco circa 30cm. I maschi hanno piumaggio di colore grigio cenere, con ventre e sottocoda rossicci, le femmine hanno capo e parti inferiori fulve arancioni, il dorso e le ali grigio cenere con barrature più scure.

Dove vivo: In territori rurali aperti, ricchi di insetti e di micro-mammiferi dei quali mi nutro. La prima nidificazione in Italia è avvenuta a Parma nel 1995 ed ora ho colonizzato parte della pianura padana, dall'Emilia-Romagna al Veneto.

Status: Secondo la classificazione IUCN sono "Near threatened" (NT), ovvero "Quasi minacciato" in quanto prossimo a rientrare nelle categorie minacciate di estinzione.

I problemi per la mia conservazione e tutela sono: Perdita di habitat per attività antropiche, utilizzo di prodotti chimici in agricoltura, l'eliminazione di siepi e filari, il bracconaggio.

Sono protetto grazie a:Legge 157/92 che vieta la caccia ai rapaci e Direttiva Uccelli 2009/147/CE All. I.

Cosa fanno i Parchi del Ducato per aiutarmi: Vigilano sul divieto di caccia e tutelano il paesaggio. Propongono e partecipano a progetti di conservazione della specie.

Cosa puoi fare tu per aiutarmi: Segnala eventuali attività di disturbo ai nidi, promuovi un'agricoltura sostenibile, contribuisci a limitare il consumo di suolo.

Note particolari: Nidifico di preferenza nei vecchi nidi di corvidi su alti alberi, spesso in piccole colonie.


Allegati:
foto della notizia
Foto Giuliano Gerra
foto della notizia
Foto Giuliano Gerra